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mercoledì 29 ottobre 2014

Il Papa ai movimenti e ai centri sociali: “Proseguite la vostra lotta”

L'incontro epocale tenutosi in Vaticano alla presenza del Papa. Movimenti popolari dei cinque continenti in lotta per la terra, il lavoro, i diritti umani. Banca Etica, Indignados, No Tav, No Expo e centri sociali.

Ci sono i raduni dei Papa boys e i raduni dei centri sociali. È presente Evo Morales, presidente della Bolivia, proprio in questi giorni in visita dal Papa alla sua seconda elezione; primo presidente sudamericano appartenente ai popoli originari, portabandiera di quella lotta contadina da cui proviene, i cocaleros. Simbolo in una qualche misura anche di questo raduno, tenutosi il 28 ottobre al Vaticano, dove si sono dati appuntamento movimenti popolari di tutto il mondo. Per l’Italia sono rappresentati Banca Etica, il centro sociale Leoncavallo di Milano, la rete Genuino Clandestino, No Expo, No Tav.

Movimenti che lottano per la terra, per l’integrità del proprio territorio, per i diritti umani, per i diritti dei migranti, per la sovranità alimentare, contro lo sfruttamento finanziario e l’equità economica, per il lavorodunque e per la casa.
Per tutti, Papa Bergoglio ha una parola sola ed è tonante: “Proseguite la vostra lotta”.
Non teme che qualcuno lo tacci di essere un “comunista” dichiara, perché “l’amore per i poveri è al centro del vangelo, è la dottrina sociale della Chiesa”. È un lungo discorso quello che Papa Bergoglio tiene, chiedendo in nuce “terra, tetto e un lavoro”. “Nessuna famiglia senza tetto. Nessun contadino senza la terra. Nessun lavoratore senza diritti. Nessuna persona senza la dignità del lavoro” ha detto.
È la prima volta che in Vaticano si tiene una tale riunione, la prima volta che cartoneros  e campesinosindignados, riottosi e ribelli di tutto il mondo vengono benedetti dal Papa e incoraggiati nella lotta che ciascuno prosegue. Al di là delle ideologie, per papa Bergoglio  prevale naturalmente il messaggio evangelico. Sarà la sua provenienza, sarà che il Terzo Mondo non è entrato in Vaticano questa volta a chiedere ascolto ma a darlo, e a spronare che le lotte pretendano l’ascolto loro dovuto per riportare giustizia nel mondo. Del resto, la ribellione contro le ingiustizie sociali è un valore universale. Ideologico o no. Evangelico o no.
M.B. 28.10.14

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