Pagine

domenica 25 maggio 2014

La democrazia del fracking. Polonia, Romania, Inghilterra, un documentario di Lech Kowalski

Il fracking sempre di più dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, la sudditanza della politica alle multinazionali. Silenzio dei media e violenza di Stato contro le rivolte popolari. Polonia, Romania, Inghilterra, tre casi a confronto in un documentario di Lech Kowalski.

di Massimo Bonato

Il gas di scisto non è più una delle tante opzioni in Europa, ma una realtà. L’esplorazione è in corso in diversi paesi europei e vaste aree sono già state designate per essere sottoposte ad eventuali processi di fratturazione. Processi che utilizzeranno grandi masse di acque a discapito delle falde acquifere, sfruttate prima e inquinate poi, ma anche a discapito di centri abitati e vaste aree riccamente coltivabili rese inservibili.

Vi sono aree in cui il fracking viene imposto da multinazionali con le quali i governi e i media sono conniventi. È il caso di Zurawlow, in una Polonia in cui per i canali ufficiali i cittadini sarebbero d’accordo all’80% con esplorazioni, perforazioni ed estrazioni, ma si tacciono le rivolte e le opposizioni popolari. È il caso di Pungesti, in Romania, dove le esplorazioni della Chevron vengono fatte a pochi metri dalle abitazioni senza aver chiesto alcun permesso, senza che i sindaci dei paesi vengano neanche messi al corrente di che cosa sta accadendo. Ma avviene anche nella urbana Inghilterra, a Balcombe, in cui gli abitanti si domandano a chi andranno a chiedere conto quando, a forza di cambiare nome, le società interessate si saranno moltiplicate e atomizzate senza che vi sia rinvenibile un responsabile, dove chi ha mezzi e coraggio per portare una società in tribunale vede i documenti secretati, senza possibilità di divulgazione; ma soprattutto nessuno sa che il progetto fracking di perforazione prevede 1000 pozzi che richiederanno lo sfruttamento di 5 ettari di terra a pozzo e l’abbattimento di circa 100.000 alberi!

Lech Kowalski, per la produzione di Odile Allard – sottotitoli in italiano Francesco Giannatiempo – ha realizzato un documentario di ca. 30 mn su queste realtà: a Zurawlow, Polonia; a Balcombe, Regno Unito; e a Pungesti, Romania. Realtà al confronto delle quali lo Stato oppone disinformazione, Polizia, violenza e silenzio dei media.

qui il documentario di Lech Kowalski sottotitolato in italiano

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.