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mercoledì 5 marzo 2014

Muri Instabili - Personale di Laura Fernández



Muri instabili


La congiunzione tra lo zero e l'infinito è la contraddizione in cui è possibile scorgere il movimento entro il suo svolgersi. Sembra di potersi arrestare senza risposta, attoniti come di fronte a un koan zen.
Da uno sfondo monocromo sprigionano linee di forza e volumi solidi. Pulsano come fulcro di tutto il movimento che sottendono, eppure sospesi in uno spazio riassunto, infinito, in un dialogo che si precisa in ogni singolo particolare. 
La materia è franta, ma al contempo è la finestra oltre la quale è possibile immergersi nello spazio. Ed è  questa dialettica a governare lo spazio pittorico.

La formazione artistica e il retroterra culturale da cui proviene Laura Fernández si radica nell'arte argentina, che ha una sua unicità composita. Artisti autoctoni, europei trasferiti e artisti argentini formatisi in Europa e poi tornati hanno dato vita nel tempo a correnti autononome e a crescite individuali. 
È ciò che dichiara Joaquín Torres García nel 1935 definendo La Escuela del Sur: "Hacer de lo ajeno sustancia propia y así consolidar una positiva originalidad nuestra" (Fare dell'altrui sostanza propria e così consolidare uno positiva originalità nostra).
Oltre agli studi accademici, l’artista si forma infatti per anni con Adolfo Nigro, che a sua volta proviene dalla scuola di Joaquín Torres García e l'Universalismo Constructivo. 
L'ambiente in cui si forma Laura Fernández è quindi questo intersecarsi di studi classici e modernità latinoamericana e internazionale. 

Massimo Bonato 04.03.14

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